Nella terminologia della Cyber Security con il termine Malware si indica qualsiasi tipo di software dannoso che infetta i dispositivi informatici, come computer, smartphone, tablet o reti.
I malware possono avere diversi scopi, come rubare dati personali o aziendali, criptare o cancellare file, alterare o bloccare il funzionamento dei sistemi, diffondere altri malware o richiedere un riscatto per il ripristino dei dati o dei servizi.
Secondo una recente ricerca di Kaspersky, il colosso della sicurezza informatica, uno dei Malware più utilizzati è il ransomware.
Analizzando l’arco temporale che va dal 2015 al 2022, su 97 tipologie di malware diffuse comunemente sul dark web e altrove, Kaspersky ha scoperto che il 58% sono ransomware distribuiti secondo la logica MaaS, Malware-as-a-Service.
“La logica MaaS consiste nell’usare software tramite modalità di adesione” spiega Kaspersky.
“Una volta che i malintenzionati informatici entrano a far parte del programma, pagano per il servizio dopo l’attacco” aggiungendo poi come “l’ammontare del pagamento è stabilito da una percentuale del riscatto versato dalla vittima, di solito compresa tra il 10% e il 40%”.
Vediamo nel nostro approfondimento, quindi, quali sono i principali e più pericolosi malware imparando come riconoscerli e come difendersi.
Le principali e più pericolose tipologie di Malware
Esistono diversi tipi di malware, che si differenziano per il modo in cui si diffondono e per gli effetti che provocano.
Alcuni dei più comuni e pericolosi sono:
- Virus: sono programmi che si attaccano ad altri file eseguibili e li infettano, modificandone il codice.
Si attivano quando l’utente apre il file infetto e si replicano in altri file.
Possono danneggiare o cancellare i dati, rallentare il sistema o aprire delle backdoor per altri malware. - Worm: sono programmi autonomi che si diffondono da un dispositivo all’altro attraverso le reti, sfruttando le vulnerabilità dei sistemi.
Possono consumare le risorse di rete e di memoria, creare delle botnet per lanciare attacchi distribuiti o trasportare altri malware. - Trojan: sono programmi che si presentano come legittimi o utili, ma che in realtà nascondono delle funzionalità malevole.
Possono rubare informazioni sensibili, spiare le attività dell’utente, installare altri malware o consentire l’accesso remoto al dispositivo da parte di un hacker. - Ransomware: sono programmi che criptano i file dell’utente o bloccano l’accesso al dispositivo, e richiedono un pagamento (solitamente in criptovaluta) per la loro decriptazione o sblocco.
Possono causare la perdita definitiva dei dati o la violazione della privacy, e non sempre garantiscono il ripristino della situazione originaria. - Spyware: sono programmi che raccolgono informazioni sull’utente, come le sue abitudini di navigazione, le sue credenziali di accesso, i suoi dati personali o finanziari, e le inviano a terze parti senza il suo consenso.
Possono compromettere la sicurezza e la privacy dell’utente, esporlo a pubblicità indesiderate o a frodi online.
Come difendersi da un eventuale attacco malware
Come abbiamo detto in alcuni precedenti articoli, la prevenzione è il miglior strumento per difendersi dagli attacchi informatici.
Per riconoscere e prevenire le infezioni da malware, è importante adottare alcune buone pratiche, come:
- Installare e aggiornare regolarmente un software antivirus affidabile, che sia in grado di rilevare e rimuovere i malware presenti sul dispositivo.
- Evitare di aprire allegati o link sospetti provenienti da e-mail, messaggi o siti web non verificati, che potrebbero contenere dei malware camuffati.
- Effettuare frequentemente il backup dei propri dati su dispositivi esterni o su servizi cloud protetti, in modo da poterli recuperare in caso di perdita o criptazione da parte di un malware.
- Utilizzare password complesse e diverse per ogni account online, e attivare l’autenticazione a due fattori quando possibile, per prevenire l’accesso non autorizzato ai propri dati da parte di hacker che sfruttano i malware.
L’importanza di adottare queste procedure di cybersecurity è ancora maggiore per le aziende, che devono proteggere non solo i propri dati, ma anche quelli dei propri clienti e partner.
L’importanza della sicurezza informatica aziendale
Come abbiamo detto, un attacco informatico può causare gravi danni economici e reputazionali a un’azienda, compromettere la sua competitività e la sua continuità operativa, ed esporla a sanzioni legali o a richieste di risarcimento.
Per questo motivo, le aziende dovrebbero investire:
- nella formazione del proprio personale sulle buone pratiche di cybersecurity;
- nella revisione delle proprie politiche e procedure di sicurezza informatica;
- nella collaborazione con esperti esterni che possano fornire consulenza e assistenza in caso di emergenza.
In conclusione, i malware sono una minaccia reale e crescente per la sicurezza dei dispositivi e dei dati, sia personali che aziendali.
Per difendersi da questa minaccia, è necessario adottare delle misure preventive e reattive, basate sulla consapevolezza, sull’aggiornamento e sulla protezione.
Solo così si potrà navigare in rete con maggiore tranquillità e sicurezza.
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