Il Cloud è solo una delle molte innovazioni portate dalla trasformazione digitale all’interno delle piccole e medie imprese.
I passi da gigante fatti negli ultimi anni hanno portato le aziende a ragionare sempre di più in ottica digital-first.
Basti pensare alle numerose applicazioni che grazie al cloud sono in grado di rendere disponibili i dati e le informazioni in modo sicuro da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Nonostante i numerosi vantaggi delle piattaforme online in Europa, solo un terzo delle aziende adotta regolarmente il cloud nel proprio lavoro quotidiano.
Le ragioni che frenano i manager a riconoscere il cloud come una soluzione vincente per la propria azienda sono molteplici.
Alcuni pensano, infatti, che il cloud non sia in grado di fornire:
- garanzie sulla sicurezza e la conservazione dei dati;
- sovranità delle informazioni;
- un’operatività continuativa a causa dei cali connessione.
In questo approfondimento vedremo assieme quali sono le paure legate al passaggio al cloud causate da alcuni falsi miti.
Inoltre, scopriremo tutti i vantaggi delle soluzioni cloud assieme a Dario Sarretta, Manager of IT Operations di Serenissima Informatica.
Che cos’è e come funziona?
Spesso il termine cloud risulta troppo generico, ed è bene, quindi, fare una distinzione fra pubblico e privato.
- Il Cloud pubblico utilizza le risorse e i servizi IT messi a disposizione da fornitori di servizi terzi sul web per poter essere utilizzati da più clienti contemporaneamente.
- Il Private Cloud o Cloud Privato è l’insieme di servizi di computing e ambienti IT ospitati internamente all’azienda sotto forma di Intranet o data center.
Quando si parla di cloud, si intende spesso il cloud computing ovvero la fornitura di servizi quali software, database, server e reti, tramite connessione Internet.
Questo significa che gli utenti finali sono in grado di accedere a software e applicazioni ovunque si trovino e da qualsiasi dispositivo connesso alla rete.
Questi servizi cloud si trovano all’interno di datacenter sparsi nel mondo e consentono agli utenti che dispongono delle credenziali alla piattaforma cloud di utilizzare i servizi da qualsiasi dispositivo connesso alla rete.
Per le aziende, il cloud rappresenta un vero e proprio vantaggio in termini di costi informatici in quanto:
- non si hanno costi di mantenimento e aggiornamento di server interni all’azienda; anche dei software, in quanto sarà a carico del provider del servizio utilizzato;
- è più facile collaborare cooperare con altre organizzazioni anche a livello internazionale, in quanto le informazioni saranno condivise all’interno della medesima piattaforma;
- i dati sono chiusi in vere e proprie “casseforti” virtuali e fisiche protetti sia da potenti antivirus che da servizi di vigilanza attivi 24 ore su 24. Questi poi vengono replicati in siti diversi, anche tra loro distanti a livello geografico, per evitare qualsiasi tipo di perdita dati anche in caso di disastri ambientali.
Come funziona il Cloud computing
Il cloud computing funziona tramite un processo chiamato virtualizzazione, ovvero una simulazione esclusivamente digitale di un server o di un servizio software.
La virtualizzazione dei servizi e dei componenti hardware permette di gestire in maniera ottimale le risorse, permettendo quella che in gergo si chiama scalabilità.
Questa implica il fatto che un provider riesce a reagire a carichi diversi aumentando o diminuendo le risorse a disposizione degli utenti per garantire sempre un utilizzo ottimale dei servizi.
Questi servizi sono tra di loro opportunamente separati tramite una serie di tecnologie che creano l’equivalente di “bolle” di dati visibili solo agli utenti autorizzati.
Questo permette ai provider di offrire servizi di cloud a molteplici clienti contemporaneamente garantendo sempre servizi di backup e ripristino dei dati.
Grazie al cloud computing gli utenti accedono ai servizi online semplicemente attraverso un browser o un’app.
I principali modelli dei servizi di cloud computing sono:
- SaaS, Software-as-a-Service: in questo caso si parla di un modello di licenza e distribuzione utilizzato per fornire applicazioni software su Internet accedendo tramite un servizio.
- PaaS, Platform-as-a-service: in questo modello, provider PaaS offrono tutto il necessario per creare un’applicazione, inclusi gli strumenti di sviluppo, l’infrastruttura e i sistemi operativi, tutto tramite Internet.
- IaaS, Infrastructure-as-a-Service: un’azienda prende in affitto i server e l’archiviazione necessari da un provider di servizi cloud e utilizza le infrastrutture per costruire le proprie applicazioni.
Paura del Cloud? Le fake news più comuni spiegate da Dario Sarretta
“Dalla nostra esperienza con clienti che volevano trovare una soluzione per gestire in maniera efficace i processi aziendali anche da remoto”, commenta Dario Sarretta, Manager of IT Operations, “abbiamo notato alcune preoccupazioni da parte loro per la migrazione al cloud.”
“Spesso si tratta di timori derivati da false informazioni, come, ad esempio, i rischi per la sicurezza interna ed esterna prima, durante dopo la fase di implementazione della piattaforma.”
“I team di prodotto e sviluppo messi a disposizione da Serenissima Informatica, infatti, si concentrano quotidianamente sulla cybersecurity dei data center messi a disposizione dei clienti.”
“In questo modo”, commenta Dario, “i team IT dei clienti non devono monitorare continuamente in modo proattivo le minacce esterne”, ad esempio, nei nostri Data center le patch correttive vengono rilasciate da noi appena risultano finite e testate.”
“Per quanto riguarda la gestione del lavoro remoto, una piattaforma cloud è la soluzione più efficace ed efficiente per i propri dipendenti.”
“Dal monitoraggio centralizzato è possibile visualizzare quando e dove le informazioni sono state visualizzate, copiate, scaricate ed inviate.”
“In questo modo si potrà controllare l’accesso degli utenti a documenti e progetti, migliorare la collaborazione fra i team aziendali e monitorare tutte le attività.”
“Infine”, conclude Dario, “un‘ultimo grande falso mito da sfatare è quello della perdita di dati ed informazioni durante lo spostamento in Cloud.”
“Quello che è importante che le aziende si affidino a partner professionali in grado di comprendere tutte le necessità del cliente.”
“Solo lavorando insieme e passo dopo passo è possibile strutturare un progetto cloud adeguato con l’obiettivo di semplificare i flussi di lavoro all’interno di un’organizzazione.”
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