Nel mondo della produzione industriale ogni pezzo che non arriva al cliente rappresenta una perdita. Gli scarti di produzione sono materiali, semilavorati o prodotti finiti che, per vari motivi, non possono essere utilizzati o venduti. Possono derivare da errori di lavorazione, difetti nei materiali, guasti alle macchine o semplicemente da una configurazione non ottimale del processo produttivo.
Spesso sottovalutati, gli scarti sono molto più di un problema tecnico: sono un costo silenzioso che incide direttamente sulla redditività aziendale. Non si tratta solo del valore del materiale sprecato, ma anche del tempo macchina, della manodopera impiegata, dell’energia consumata e dei costi di smaltimento. A tutto questo si aggiunge il rischio di compromettere la qualità percepita dal cliente, soprattutto se lo scarto non viene intercettato in tempo.
Per una PMI dove ogni punto percentuale di margine può fare la differenza, analizzare gli scarti di produzione non è un esercizio teorico, ma una leva strategica. Comprendere dove, come e perché si generano gli scarti permette di intervenire in modo mirato, migliorando l’efficienza, riducendo i costi e aumentando la competitività.
Come affrontare il problema: l’integrazione tra ERP e MES
Per anni molte PMI hanno gestito gli scarti di produzione in modo empirico, affidandosi a Excel, appunti cartacei o semplici osservazioni visive. Ma oggi, in un contesto produttivo sempre più competitivo e orientato alla qualità, questo approccio non è più sufficiente. Serve una visione più strutturata, basata su dati precisi e aggiornati in tempo reale.
È qui che entra in gioco l’integrazione tra ERP e MES, due mondi che “storicamente” hanno lavorato separati. L’ERP Microsoft Dynamics 365 Business Central gestisce i processi aziendali, dalla contabilità alla logistica. Il MES, modulo presente in NET@PRO, raccoglie e i dati direttamente dalla fabbrica, monitorando l’efficienza delle macchine e la sequenza delle lavorazioni.
Grazie all’integrazione tra Business Central e Net@Pro le PMI possono finalmente mettere in comunicazione questi due sistemi, creando un flusso continuo di dati tra l’ufficio e il reparto produttivo. Questo significa:
- avere una visione completa e aggiornata dei costi reali di produzione,
- tracciare gli scarti in tempo reale,
- migliorare la pianificazione e la qualità,
- prendere decisioni più rapide e informate.
In pratica ogni scarto diventa un dato utile per migliorare, e ogni dato diventa un’opportunità per crescere.
Integrare per competere
Gli scarti di produzione non sono solo un problema tecnico, ma un indicatore della salute operativa dell’azienda. Ignorarli significa accettare una perdita costante; analizzarli, invece, significa aprire la porta a un miglioramento concreto e misurabile.
Grazie all’integrazione tra Business Central e NET@PRO, oggi anche le PMI possono affrontare questo tema con strumenti professionali, accessibili e pensati per la realtà produttiva italiana.
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